Raccontare il proprio mestiere è il miglior modo per raccogliere i pensieri. È un po’ come mettere in ordine una libreria o un armadio: alcune idee ci stanno addosso come abiti sgargianti che via via si logorano, altre invece sembrano voler durare per sempre e viene spontaneo pensare a come potrebbero essere utili ai nostri figli o a chi verrà dopo di noi. Sono Laura Giordani e da trentacinque anni lavoro nel settore doppiaggio come ufficio edizione, come adattatrice dialoghista e audiodescrittrice.
Da tempo ho anche il privilegio di insegnare l’arte di descrivere, un importante servizio che permette alle persone cieche e ipovedenti di “guardare” un film, una serie e molto altro, e di goderne appieno come un qualsiasi spettatore vedente. Grazie all’impegno di Antonio Genna, possiamo usare questo spazio per parlare di un servizio nobile, quale è l’audiodescrizione, della professione che rientra a pieno titolo nel settore doppiaggio e delle figure professionali che intervengono.
La mia speranza è che sempre più persone abbiano occasione di sviluppare la consapevolezza che, all’ombra del grande mondo moderno governato dall’immagine, esiste una realtà buia dove la luce penetra a fatica o affatto, ma non per questo è meno ricca: la vera bellezza non viene dai nostri sensi bugiardi e imperfetti, ma dal sole della fantasia che illumina un regno immenso, racchiuso nell’oscurità di una scatola cranica.

 

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